Avendo la possibilità di accedervi dall’hotel, in soli due minuti, potete lasciare l’auto parcheggiata per qualche giorno. Qui, vi attendono numerose escursioni tra la città termale e il principale crinale alpino.
La storia degli insediamenti in questo verde versante tra la Val d’Ultimo e la conca di Merano risale a circa 10.000 anni fa, alla fine dell’ultima era glaciale, quando si viveva sui pendii, poiché l’area del fondovalle in cui ora sorge Lana era, un tempo, una vera e propria palude, gradualmente bonificata. Oggigiorno, questa località vanta oltre 10.000 abitanti, mentre il territorio circostante un tempo paludoso accoglie (forse) il più incantevole meleto dell’Alto Adige.
Qui, sul principale crinale alpino, un incontaminato paradiso naturale, ricco di sorgenti, sentieri curati e baciato da numerose ore di sole, attende gli escursionisti. Lungo l’estesa rete di tracciati tra l’Alta Val di Non e la città termale di Merano, il clima submediterraneo della Val d’Adige si presenta nella sua veste migliore.
Su Monte S. Vigilio la stagione escursionistica ha inizio già in primavera. I tour tra i fiori di ciliegio e melo cedono il passo a quelli tra i rododendri in fiore, mentre le innumerevoli sfumature gialle dei larici accompagnano gli escursionisti alla scoperta dei riflessi dorati di un autunno mozzafiato.