La fonte d’ispirazione pressoché inesauribile per i conoscitori della nostra terra, la vicinanza a Merano, secondo centro dell’Alto Adige per dimensioni, che sorge in una conca dal clima privilegiato, è un incredibile vantaggio. In Val d’Adige e protetti dai venti del nord dal Gruppo di Tessa, Merano e il Meranese vantano una flora ricca di specie, che con fichi, palme e cipressi ricorda le regioni più meridionali. Dallo storico Kurhaus alla frazione di Monte San Zeno e Castel Trauttmansdorff con i suoi giardini botanici, fino al quartiere signorile di Maia Alta, le testimonianze del passato cittadino e della monarchia imperialregia conferiscono a questa terra il suo ammaliante splendore.
Se alle terme e nel loro parco gli ospiti si godono trattamenti di benessere all’avanguardia, nei negozi ben assortiti sotto gli antichi portici possono acquistare apprezzate specialità altoatesine. Dal Museo delle Donne a quello d’arte contemporanea con le sue esposizioni itineranti, fino al Touriseum all’interno di Castel Trauttmansdorff e a grandi eventi, quali l’Asfaltart (festival internazionale degli artisti di strada), Merano è ormai il cuore di un programma culturale e ricreativo particolarmente variegato.
Inoltre, vi convergono le incantevoli vallate laterali: la Val Passiria, che ha dato i natali ad Andreas Hofer (combattente altoatesino per la libertà), ha inizio ai margini della città, mentre la tradizionale Val Senales sfocia nella Val d’Adige a ovest e da Lana (a pochi km di distanza) prende il via la Val d’Ultimo con la sua Orecchia di Lepre, una cima del Gruppo dell’Ortles di 3.257 m. Dai Masi della Muta sull’Alta Via di Merano alle dimostrazioni di volo dei rapaci presso il vicino Castel Tirolo, fino alle tranquille passeggiate lungo il Passirio, è proprio la varietà a rendere Merano un luogo davvero particolare.